Messaggi chiave
- Le caratteristiche molecolari e immunitarie del carcinoma mammario HR+ rendono impegnativo lo sviluppo di trattamenti immunoterapici adeguati.
- Si ipotizza che le terapie anti-VEGF possano migliorare l’efficacia dell’immunoterapia grazie ai loro effetti su presentazione antigenica, migrazione dei linfociti T citotossici e microambiente tumorale.
- Su queste basi è stato disegnato lo studio AMBITION, uno studio randomizzato di fase III volto a valutare l’efficacia e la sicurezza di bevacizumab e paclitaxel in associazione ad atezolizumab rispetto a bevacizumab + paclitaxel in pazienti con carcinoma mammario HR+/HER2- localmente avanzato o metastatico.
- Al 10 febbraio 2022, lo studio ha arruolato 115 pazienti.
Background
Cosa c’è di noto su questo argomento?
- Il carcinoma mammario HR+/HER2- presenta un carico mutazionale inferiore.
- Inoltre, gli estrogeni regolano in senso negativo l’immunità attraverso cellule immunosoppressive presenti nel microambiente tumorale.
- Per tali motivi, lo sviluppo di trattamenti immunoterapici nel carcinoma mammario HR+ rappresenta una sfida impegnativa.
- Studi preclinici e clinici hanno dimostrato che le terapie anti-VEGF migliorano la presentazione antigenica e la migrazione locale di linfociti T citotossici e favoriscono la creazione di un microambiente tumorale soppressivo.
- È ipotizzabile che tali terapie possano potenziare i trattamenti immunoterapici nel carcinoma mammario HR+.
Disegno dello studio
- JCOG1919E (AMBITION) è uno studio multicentrico di fase III, randomizzato, in aperto, volto a valutare l’efficacia e la sicurezza di bevacizumab e paclitaxel in associazione ad atezolizumab (BEV+PTX+ATZ) rispetto a BEV+PTX in pazienti con carcinoma mammario HR+/HER2- localmente avanzato o metastatico (LA/MBC).
- I principali criteri di idoneità sono: 1) performance status (PS) secondo ECOG 0-2, 2) carcinoma mammario ER+ e/o PgR+ e HER2-, 3) endocrino-resistenza o malattia a rischio di vita, 4) malattia misurabile, 5) stato PD-L1 sulle cellule immunitarie confermato centralmente (VENTANA SP142), 6) nessuna chemioterapia precedente per LA/MBC.
- I pazienti saranno randomizzati in rapporto 1:1 a BEV+PTX o BEV+PTX+ATZ.
- In entrambi i bracci, il trattamento proseguirà fino a progressione della malattia o tossicità inaccettabile.
- L’endpoint primario è la sopravvivenza libera da progressione (PFS) valutata dagli sperimentatori.
- Gli endpoint secondari includono la sopravvivenza globale, la PFS valutata mediante revisione centrale indipendente in cieco, il tasso di risposta, gli eventi avversi e la PFS e l’OS nella sottopopolazione PD-L1+.
- La dimensione del campione prevista è pari a un totale di 280 pazienti, con un errore alfa unilaterale del 2,5%, una potenza dell’80% e un periodo di arruolamento/follow-up di 2,5/2 anni.
- A corredo dello studio, sarà condotta anche una ricerca di tipo traslazionale.
- L’arruolamento è stato avviato il 29 gennaio 2021 e 115 pazienti risultano arruolati alla data del 10 febbraio 2022.
Clinical trial identification: NCT04732598.
Fonte: ESMO Breast Cancer 2022.
Funding: Chugai Pharmaceutical Co., Ltd.
Disclosure: F. Hara: Financial Interests, Personal, Invited Speaker: Chugai, Nihon Kayaku; Financial Interests, Institutional, Funding: Chugai.