Messaggi chiave
- L’aderenza alla terapia endocrina è un problema importante nel trattamento del carcinoma mammario HR+.
- Lo studio presentato ha analizzato l’associazione tra interazioni farmacologiche potenziali e compliance all’endocrinoterapia in oltre 10.000 pazienti incluse nella banca dati dell’Health Improvement Network.
- L’esistenza di potenziali interazioni farmacologiche non ha influenzato in maniera statisticamente significativa il tasso di possesso del farmaco né nella coorte di trattamento con tamoxifene né in quella con inibitore delle aromatasi.
Background
Cosa c’è di noto su questo argomento?
- La terapia endocrina (ET) rappresenta un cardine del trattamento nel carcinoma mammario (BC) HR+ in stadio precoce e avanzato.
- Tuttavia, l’aderenza all’ET è un problema importante, in grado di incidere significativamente sugli esiti di sopravvivenza.
- Si è cercato di capire se l’esistenza di potenziali interazioni farmacologiche (PDDI) con l’ET possa influire sull’aderenza.
Come è stato condotto questo studio?
- Utilizzando la versione francese della banca dati THINTM, sono state ricercate donne con diagnosi di BC che avessero ricevuto un trattamento ET (tamoxifene [tam] o inibitore delle aromatasi [AI]) tra il 1994 e il 2021.
- L’aderenza è stata misurata annualmente e definita come tasso di possesso del farmaco (MPR) ≥80% nell’arco di un periodo di prescrizione di 1 anno.
- Le PDDI sono state classificate secondo la banca dati dei farmaci Claude Bernard in assenti, minori (associazione da tenere in considerazione), moderate (associazione che richiede cautela nell’uso), maggiori (associazione non consigliata) e controindicate.
- Gli odds ratio (OR) per la correlazione tra MPR ≥80% e le variabili età, comorbilità al basale, PDDI e MPR durante l’anno precedente sono stati stimati mediante modelli di regressione per misure ripetute.
- Nelle pazienti con PDDI multiple, è stata selezionata e inclusa nel modello multivariato la categoria di PDDI peggiore per paziente.
Risultati
Cosa aggiunge questo studio?
- Sono state individuate 10.863 pazienti idonee.
- Un trattamento polifarmacologico con ≥5 farmaci è stato riportato nel 33,7 e 47,8% delle coorti tam e AI.
- Al basale e agli anni 1, 2, 3, 4 e 5, la prevalenza di PDDI è risultata pari al 13,5, 42,4, 40,9, 40,9, 35,5 e 33,9% nelle pazienti della coorte tam e all’8, 31,8, 31,4, 32,8, 32,8 e 32,5% nelle pazienti della coorte AI.
- Le PDDI sono state per lo più moderate nelle coorti tam (60,4-80,6%) e AI (94,7-99,3%).
- Le associazioni controindicate sono risultate inferiori all’1%.
- Nella coorte tam, un MPR annuo ≥80% è stato riscontrato nel 79,3% (n = 2824) delle pazienti all’anno 1 e nell’89,5% (n = 426) delle pazienti all’anno 5.
- L’associazione tra MPR ≥80% e presenza di PDDI non è stata statisticamente significativa né nella coorte tam (OR 0,991, IC al 95% 0,914-1,075) né in quella AI (OR 1,046, IC al 95% 0,954-1,147).
Conclusioni e prospettive
- L’aderenza all’ET non è risultata associata alla presenza di PDDI in pazienti con BC HR+ trattate con tam o AI.
Fonte: ESMO Breast Cancer 2022.
Funding: Has not received any funding.
Disclosure: Rassy: No conflicts of interest declared.